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La fotogrammetria applicata al settore edilizio rappresenta una tecnologia avanzata che consente la creazione tridimensionale di modelli altamente dettagliati ed accuratamente misurabili di terreni, edifici ed infrastrutture. Attraverso l’impiego di tecniche di rilevamento fotografico ad alta precisione, questa metodologia si è affermata come uno strumento imprescindibile per molteplici finalità legate alla progettazione, ed alla gestione ed al monitoraggio delle opere edili.

Uno degli ambiti di maggiore rilevanza in cui la fotogrammetria trova applicazione è quello del Building Information Modeling (BIM), un approccio integrato che favorisce una visione olistica dell’intero ciclo di vita di un’opera. Grazie alla fotogrammetria, è possibile ottenere una rappresentazione digitale fedele di manufatti ed infrastrutture, che può essere utilizzata per lo studio strutturale, il controllo dimensionale, ed l’analisi predittiva delle condizioni di degrado o usura.

Inoltre, questa tecnologia si presta a scopi specifici, come il calcolo accurato dei volumi di materiali. Ad esempio, può essere utilizzata per stimare la quantità di materiale estratto in una cava, per monitorare il volume di terra movimentata in un cantiere, o per misurare lo spazio occupato da detriti ed materiale depositati a seguito di un evento franoso. Tali analisi si rivelano fondamentali sia per pianificazioni logistiche che per valutazioni di impatto ambientale o di rischio.

In sintesi, la fotogrammetria rappresenta una soluzione innovativa ed versatile che, grazie alla sua capacità di integrare precisione ed praticità, sta rivoluzionando il modo in cui si affrontano le sfide della progettazione ed gestione edilizia moderna.